Pisa caput internet

L’Italia fu il terzo Paese in Europa a connettersi materialmente in rete.Prima della nostra nazione vennero la Norvegia e l’ Inghilterra.

L’ approccio ad internet fu reso possibile gra zie agli importanti interventi economici che l’ alleato Usa decise di affrontare nel nostro Paese.In modo particolare, l’ operazione fu voluta dal Dipartimento della Difesa a stelle e strisce. Il primo collegamento fu effettuato il 23 aprile del 1986 da Pisa. Li c’era, infatti, un gruppo di ricerca, in materia di comunicazione, fra i più avanzati in Europa. Alcuni dei componenti del gruppo avevano lavorato a contatto con quelli che poi sarebbero stati considerati i padri di Internet, Robert Kahn e Vinton Cerf (in basso nelle due foto). Fu proprio Kahn a convincere i suoi superiori a finanziare l’acquisto delle tecnologie necessarie (Butterfly Gateway) per il gruppo di Pisa.A distanza di 25 anni, per diffusione di internet tra le famiglie, l’Italia si attesta al diciottesimo posto nella Ue (con un tasso di penetrazione del 47%  a fronte di una media europea del 54%), vicina alla Polonia (41%) e alla Lituania (44%).Paesi come Olanda e Svezia, che registrano un tasso di penetrazione quasi doppio, rimangono ancora lontanissimi. I principali utilizzatori delle tecnologie avanzate risultano i giovani e le persone che esercitano professioni intellettuali.Scarsa la diffusione tra gli anziani, in ispecie tra quelli residenti nelle regioni del Sud.Podio più alto per la Lombardia.

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