Chiesto l’arresto per Cosentino:concorso esterno in associazione mafiosa


Ennesima grana giudiziaria per il coordinatore campano del Pdl, Nicola Cosentino. Da pochi minuti le agenzie battono la notizia di una richiesta di arresto emessa nei suoi confronti dalla Procura di Napoli, nell’ ambito di una inchiesta che vede coinvolte 70 persone. Le quali, secondo le ipotesi accusatorie, sarebbero a vario titolo riconducibili al clan Bidognetti-Schiavone. Ovvero, quello  dei Casalesi. L’ accusa per l’ ex ministro – per il quale è stata depositata la richiesta di autorizzazione a procedere alla Camera – è pesantissima: concorso esterno in associazione mafiosa. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho con i pm Francesco Curcio, Antonello Ardituro e Henry John Woodcok. L’attività dei giudici si sviluppa su tre filoni che si intersecano tra loro. Il primo sarebbe relativo a presunti brogli elettorali verificatisi durante lo svolgimento delle elezioni del 2007 e del 2010. Un secondo si incentrerebbe su una supposta attività di imprenditoria mafiosa e l’ ultimo ruoterebbe attorno la costruzione del centro commerciale “Principe”. 

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