Montesarchio, la pensilina della discordia
Pioggia e vento, ma la pensilina in piazza C.Poerio, dove c’è la fermata dei pullman di linea, non è stata ancora ripristinata. E’ trascorso quasi un anno da quando è stata rimossa la pensilina alla fermata degli autobus in piazza C.Poerio, come effetto della ordinanza sindacale con cui venne abolita, nel mese di gennaio, la fermata dei pullman. La pensilina venne trasferita in via Napoli (lato destro direzione Napoli) all’altezza del civico n° 35, per agevolare l’attesa dei pullman alla fermata istituita su questa strada, e tra l’altro, di sera è anche illuminata, mentre,anche se la fermata dei pullman in piazza C.Poerio è stata ripristinata, una nuova pensilina non è stata installata. Come si ricorderà, l’abolizione della fermata storica in piazza C. Poerio, suscitò tante polemiche, tanto che contro l’ ordinanza sindacale, i tantissimi pendolari si sono ribellati, sostenendo che l’abolizione di una fermata presente dal 197980 in un punto centrale raggiungibile a piedi ed in auto, non rispettava i pendolari e gli studenti fruitori del servizio pubblico, causando disagi logistici. La petizione dei pendolari, mise sotto accusa le motivazioni rappresentate dall’Amministrazione comunale per giustificare la decisione di sopprimere la fermata con cui aveva evidenziato le difficoltà nel gestire la sosta dei pullman davanti alla sede della Polizia Urbana, primo fra tutti quello di garantire la sicurezza ai cittadini, e per dare una risposta anche alle richieste pervenute soprattutto dai residenti nell’area, perché spesso si verificava che fossero in sosta gli autobus diretti a Napoli e contemporaneamente, sul marciapiedi opposto, gli autobus provenienti da Napoli-direzione Benevento, per cui in quell’area il traffico era diventato sempre più congestionato, spesso anche a causa delle auto in sosta, riducendo i livelli di sicurezza per automobilisti e pedoni. Inoltre, sembra che gli stessi conducenti degli automezzi di linea, avessero fatto richiesta all’ amministrazione di prendere provvedimenti adeguati per ridurre situazioni di rischio. All’ indomani della soppressione della fermata in Piazza Carlo Poerio, per placare le proteste, è stata istituita un’altra fermata in Piazza Vittorio Veneto. Ma i cittadini hanno continuato a protestare per riavere quella fermata in piazza C.Poerio, sia perché parte della memoria storica della collettività, e sia perché la più comoda per la maggior parte delle persone. Grazie alla protesta, dopo poco tempo, la fermata in piazza C.Poerio è stata ripristinata, ma il danno era stato già fatto, e quindi la pensilina per ripararsi dalla pioggia era stata rimossa a tambur battente. Ora, anche se la fermata è stata ripristinata, dopo quasi un anno, i pendolari ricordano che stanno ancora attendendo la installazione di una pensilina, e fanno rilevare che quando aspettano il pullman, se piove non sanno come ripararsi, perché il palazzo ex Enel che è alle spalle della fermata, non ha una tettoia sufficiente per riparare dalla pioggia. E’ urgente e necessario installare nuovamente la pensilina, perché chi attende il pullman non deve essere costretto a ripararsi nel bar, dal giornalaio o in un’altra delle tante attività che sono presenti in quell’area. La pensilina è stata trasferita senza pensare di verificare prima l’ utilità del provvedimento, che alla luce dei fatti si è rivelato poco gradito ed utile solo per poche persone, così come da parte di tutti viene considerata inutile la fermata dei pullman in piazza V.Veneto.
Rassegna stampa da Il Sannio Quotidiano
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