Rabbia a Casapesenna: ministri indagati sono liberi, Michele va in carcere
CASAPESENNA – Nella piazza principale di Casapesenna in tanti, oggi, parlano dell’arresto del boss Michele Zagaria. Quasi tutti esprimono rammarico per quanto avvenuto, «ora qui nessuno ci darà il pane». Ma c’è anche chi se la prende con Vittorio Pisani, ex capo della squadra mobile di Napoli, coinvolto in un’inchiesta su presunti legami con un imprenditore che è considerato vicino alla camorra. «Lepore (procuratore di Napoli, ndr) questo non lo doveva fare – urla un cittadino davanti al bar Palma – perchè ha fatto ritornare Pisani che anche lui è accusato in un’inchiesta della magistratura. Non è giusto». E mentre l’uomo pronunciava queste parole, diversi concittadini, intorno a lui lo hanno applaudito. Poi la difesa, senza se e senza ma, di Zagaria. «Anche a carico di Berlusconi, di Dell’Utri, di ministri vari ci sono pesanti accuse – spiega un cittadino – la differenza tra loro e Zagaria è che i ministri e i politici se ne possono andare in giro, Zagaria no». E poi, «lui era un nostro amico ci stava vicino, era un poveretto che lo Stato ha bloccato».
Rassegna stampa – da Il Mattino – 8 dicembre 2011
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