AIRONA- ‘Grillini’, no del Comune a videoriprese del Consiglio
Airola dice ‘no’ alla proposta dei grillini di video-riprendere, di propria
iniziativa, le sedute del locale parlamentino.
I seguaci del comico genovese
avevano, infatti, avanzato proposta di teleregistrare il dibattito consiliare
attraverso la presenza di un proprio esponente – opportunamente identificabile
attraverso l’ apposizione del tesserino – dotato della opportuna strumentazione.
La questione origina in data 31 ottobre, allorquando gli attivisti delle ‘5
stelle’ avevano inoltrato richiesta – attraverso atto di protocollo – alla locale amministrazione di approntare
la dovuta strumentazione tesa alla ripresa del dibattito. Il che, tuttavia,
sarebbe anche dovuto passare attraverso ad una deroga del regolamento interno
che osta alla tele-ripresa della seduta. Non avendo ricevuto replica, i
grillini avevano successivamente presentato – qualche giorno or sono – la personale
candidatura a cine-operare, nella attesa dei futuri adempimenti comunali, sempre
ottemperando alle preposte prescrizioni in materia di privacy. Venendo a quest’
ultima ‘domanda’, il sindaco Napoletano – nel contesto di un incontro convocato
per discutere di altre questioni – ha comunicato
il relativo diniego da parte della amministrazione. Nessuna, quindi, al momento,
deroga regolamentare. Nessuna, cioè, teleripresa ‘grillina’. Il primo
cittadino, raggiunto da noi telefonicamente, ci ha, tuttavia, specificato come il
presente atto non debba intendersi a mò di una porta sbattuta in faccia ai
giovani compaesani. Bensì va letto come futuro impegno a valutare in altro
momento la questione. Il caso va letto anche in chiave giuridica. Il regolamento comunale, infatti,
fa divieto di videoriprendere le sedute del consesso cittadino. Onde poter
esperire, quindi, alla registrazione di immagini si dovrebbe passare per una
modifica delle sue stesse previsioni. Ed
a ciò abbiamo già fatto riferimento. Sarebbe, tuttavia, anche opportuno
indagare in sede legislativa onde rinvenire principi che chiariscano sulla
stessa possibilità dei regolamenti cittadini di porre in essere simili veti.
Parlo di principi giacchè non si rinviene un atto legislativo strettamente
inerente la fattispecie. Nel panorama delle fonti si rinviene una nota del
Garante della Privacy – anno 2001 – che specifica come nell’ espletare una
funzione pubblica – quale quella del consigliere in costanza di seduta – non ci
si possa negare alle riprese. Quanto alla possibilità di inquadrare terzi – ad
esempio, gli spettatori – sarebbe obbligatorio, invece – prosegue il medesimo –
affiggere opportuna informativa circa la registrazione in atto. Tuttavia, l’
atto del Garante ha – per sua natura – solo una funzione di parere, essendo
privo di forza giuridica vincolante. I ‘5 stelle’ , dal canto loro, ci avvisano
di voler proseguire nel loro intento pur sempre cercando un conforto giuridico
alla loro azione. Intanto è stata
convocata la prossima seduta consiliare per la data del 4 giugno alle ore 11.
All’ ordine del giorno – oltre alla approvazione dei verbali delle sedute
precedenti – la approvazione del Rendiconto della gestione dell’ esercizio
finanziario per l’ anno 2011.
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