SANT’AGATA DEI GOTI- Tarsu sale, scende IMU prima casa

Giuseppe Fortunato – da ‘Il Sannio Quotidiano’
Calcolatrici
iperattive dalle parti di Palazzo San Francesco. Si rivedono i conti e si
‘mette mano’ alla voce ‘tasse’.

Qualcosa rimane – quanto a ‘balzelli’ – in
equilibrio; qualcos altro viene ritoccato verso l’ alto (TARSU), qualcos’ altro
ancora scende (IMU prima casa).  L’
Esecutivo santagatese, guidato dal primo cittadino – Carmine Valentino – ha,
intanto, approvato – con atto deliberale numero 146 – lo schema di bilancio
annuale di previsione relativo all’anno finanziario 2012, corredato dalla
Relazione Previsionale e Programmatica nonché dal Bilancio Pluriennale relativo
agli anni 2012, 2013 e 2014. Contenuto deliberale che sarà, poi, oggetto di
successiva valutazione consiliare. In merito alle risultanze finanziarie del
bilancio di previsione 2012, emergono – al capitolo entrate – le seguente voci.
Per ‘entrate tributarie’ 5.954.000 euro, 326.000 euro per ‘trasferimenti
statali e regionali’, 1.379.000 euro per ‘entrate extratributarie’, 16.561.000
euro per ‘riscossione di crediti e trasferimento di capitale’, 10.000.000 di
euro per ‘accensione di prestiti’ ed, infine, 2.261.000 euro per ‘servii per
conto terzi’. Per quanto concerne l’ aspetto delle ‘uscite’ si segnalano,
invece, 7.507.000 euro per ‘spese correnti’ e 16.648.000 euro per ‘spese in
conto capitale’. Ancora, si evincono 10.357.000 euro per ‘spese per rimborso di
prestiti’ e 2.261.000 euro per ‘servizi per conto terzi’. Risultato: pareggio.
Nel corso della medesima seduta si è proceduto – con deliberazione numero 144 –
ad “aumentare  la tassa per lo
smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2012 e con effetto dal 1°
gennaio 2012, nella misura del 10% in più di quella in vigore per l’anno 2011”.
Aumenta, pertanto, la cosiddetta TARSU per i cittadini di Sant’ Agata dei Goti.
Come si evince dalla premessa del medesimo atto, l’ aumento sarebbe da
ricondurre alla esigenza di implementare il servizio della raccolta
differenziata. I nuovi parametri legislativi, infatti, impongono che al 31
dicembre 2012 si debbano raggiungere i 60 punti percentuale, onde scongiurare
il rischio di un ulteriore commissariamento. Con documento di Giunta 142 si è
stabilito – su proposta dell’ assessore alle Finanze – di “confermare le
tariffe dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni
per l’anno 2012, così come deliberate per l’anno 2007”. Non verranno ritoccate
neppure i balzelli COSAP. Ciò con riferimento sia alle occupazioni permanenti,
sia a quelle temporanee. Ritocchini in su, invece, si riscontrano con
riferimento alla aliquota IMU (Imposta Comunale Propria) sulla seconda casa,
rispetto a quanto fissato dal parametro statale ( desumibile dal voluto del
decreto legge 6 dicembre 201, n. 201 – poi convertito – con modificazioni –
nella legge 22 dicembre 2011 n. 214). Si passa – come da delibera 136 – dallo
0,76 alo 0,86 percentuale. L’ aliquota IMU riferita alla prima casa scende,
invece, dallo 0,4% allo 0,2%. La discrezionalità riservata all’ Ente
comunale  di aumentare o di diminuire i
parametri IMU è – si rammenta – prerogativa stabilita dalla già richiamata
normazione. Ora i contenuti deliberali dovranno passare per la ratifica del
parlamentino locale. 

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