AIROLA – POLO TESSILE- Il 2 agosto incontro a Roma
Giuseppe Fortunato – da ‘Il Sannio Quotidiano’
Alla fine
la convocazione è arrivata. Un giorno che – in ogni caso – farà da spartiacque
tra il prima ed il dopo.
In data 2 agosto, alle ore 15 – come da comunicazione
ricevuta nella giornata di ieri dal primo cittadino, Michele Napoletano – tutte
le parti coinvolte nella questione del Polo Tessile di Airola siederanno
attorno ad un tavolo appositamente convocato a Roma, presso la sede del
Ministero dello Sviluppo Economico, per
partorire una soluzione alla annosa questione. Oltre al vertice cittadino, vi
saranno anche il Presidente della Provincia di Benevento – Aniello Cimitile – i
due assessori regionali – onorevoli Nappi e Vetrella – rappresentanti della
Unione Industriali nonché il funzionario ministeriale, dottor Cassaro, che sta
seguendo con attenzione la vicenda – rappresentando, nelle sue vesti, la parte
statale. Proprio a quest’ ultimo va il
pensiero di gratitudine del primo cittadino, Michele Napoletano. “Desidero ringraziare
il dottor Cassaro, funzionario ministeriale, per l’ impegno profuso e la
costante disponibilità”. Queste le parole del massimo esponente airolano che
esprime “piena soddisfazione” per la convocazione capitolina. Allo stato,
quindi – sebbene sia ancor presto, troppo presto, per trarre bilanci – è da
sottolineare il nome di quanti –ad oggi – hanno profuso particolare impegno per
giungere alla tappa capitolina. Tra
questi, quello del sindaco Napoletano, come ovvio, costantemente al fianco dei
suoi compaesani e perpetuamente pronto a sollecitare le ‘alte sfere’; con il
suo, anche quello del già citato
dirigente dell’ Esecutivo statale. Molto presente anche il professore Cimitile,
massimo esponente della Rocca. In conclusione, ribadiamo, come la tavola
rotonda romana sarà rivelatrice delle cose future. Una sorta di palla di
cristallo ove sarà facile intravedere le vicende dei prossimi mesi. L’ uno al
fianco dell’ altro – sempre che non caschi qualche assenza strategica – i
partecipanti non potranno che giocare a carte scoperte. Si dovranno, in quella
sede, sciorinare dati certi: soldi – quelli che vorranno mettere in campo
Regione e Stato – ed i programmi di industrializzazione degli imprenditori. In
quella sede non si potrà fare il gioco dei rinvii e degli aggiornamenti; dovrà
uscire uno scadenziario, dovranno essere partoriti numeri reali. Diversamente,
se ci si dovesse – cioè – lasciare con in mano molto fumo e poco arrosto, diverrebbero
giustificati i timori di quelli che oggi vengono additati come ‘corvi’.
la convocazione è arrivata. Un giorno che – in ogni caso – farà da spartiacque
tra il prima ed il dopo.
In data 2 agosto, alle ore 15 – come da comunicazione
ricevuta nella giornata di ieri dal primo cittadino, Michele Napoletano – tutte
le parti coinvolte nella questione del Polo Tessile di Airola siederanno
attorno ad un tavolo appositamente convocato a Roma, presso la sede del
Ministero dello Sviluppo Economico, per
partorire una soluzione alla annosa questione. Oltre al vertice cittadino, vi
saranno anche il Presidente della Provincia di Benevento – Aniello Cimitile – i
due assessori regionali – onorevoli Nappi e Vetrella – rappresentanti della
Unione Industriali nonché il funzionario ministeriale, dottor Cassaro, che sta
seguendo con attenzione la vicenda – rappresentando, nelle sue vesti, la parte
statale. Proprio a quest’ ultimo va il
pensiero di gratitudine del primo cittadino, Michele Napoletano. “Desidero ringraziare
il dottor Cassaro, funzionario ministeriale, per l’ impegno profuso e la
costante disponibilità”. Queste le parole del massimo esponente airolano che
esprime “piena soddisfazione” per la convocazione capitolina. Allo stato,
quindi – sebbene sia ancor presto, troppo presto, per trarre bilanci – è da
sottolineare il nome di quanti –ad oggi – hanno profuso particolare impegno per
giungere alla tappa capitolina. Tra
questi, quello del sindaco Napoletano, come ovvio, costantemente al fianco dei
suoi compaesani e perpetuamente pronto a sollecitare le ‘alte sfere’; con il
suo, anche quello del già citato
dirigente dell’ Esecutivo statale. Molto presente anche il professore Cimitile,
massimo esponente della Rocca. In conclusione, ribadiamo, come la tavola
rotonda romana sarà rivelatrice delle cose future. Una sorta di palla di
cristallo ove sarà facile intravedere le vicende dei prossimi mesi. L’ uno al
fianco dell’ altro – sempre che non caschi qualche assenza strategica – i
partecipanti non potranno che giocare a carte scoperte. Si dovranno, in quella
sede, sciorinare dati certi: soldi – quelli che vorranno mettere in campo
Regione e Stato – ed i programmi di industrializzazione degli imprenditori. In
quella sede non si potrà fare il gioco dei rinvii e degli aggiornamenti; dovrà
uscire uno scadenziario, dovranno essere partoriti numeri reali. Diversamente,
se ci si dovesse – cioè – lasciare con in mano molto fumo e poco arrosto, diverrebbero
giustificati i timori di quelli che oggi vengono additati come ‘corvi’.
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