SANT’AGATA DEI GOTI-Valentino, replica a Ciervo

Giuseppe Fortunato da ‘Il Sannio Quotidiano’
Risoluto, deciso. Doti che non gli difettano. Il
primo cittadino, Carmine Valentino, difende a spada tratta l’ operato della sua
squadra mettendo sul tavolo gli importanti obiettivi centrati nel decorso
triennio amministrativo.

“Fatti, risultati, concretezza” – quello che il
vertice di Palazzo San Francesco oppone agli “attacchi strumentali” del suo
predecessore. Parole, quelle dell’ ex PD Ciervo, che non potevano suonare come
dolci noti alle orecchie dell’ assessore provinciale. Più che parole, in
effetti, vere e proprie stilettate sferrate come dardi all’ indirizzo dell’
attuale primo cittadino cui veniva contestato – tra le altre cose – di avere
‘impennato’ la tariffa T.A.R.S.U. del 51%. “Quello incarnato da Alfonso Ciervo
è un modello di governo trapassato e più volte bocciato dall’ elettorato. Un
modello che ha già cagionato gravi danni”. Valentino non accetta lezioni dal
suo ex collega in consiglio provinciale. Né, tantomeno, in un ambito, quale
quello insistente sul tema della pubblica igiene, in cui si sta registrando un
effettivo progresso – con specifico riferimento agli indici della differenziata
– rispetto al precedente quinquennio di consiliatura. Ad oggi, infatti, il dato
parziale del mese di maggio   dice 62%.
Un trend in decisa crescita, iperbolicamente decollato rispetto al minimo storico
del 12 percentuale toccatosi in una determinata fase della gestione Ciervo. L’
aumento del costo della T.A.R.S.U – venendo alla specifica contestazione
mossagli – fonda le sue basi “sul rispetto della norma” laddove, invece, l’
esponente d San Silvestro definiva  la
lievitazione della imposta come priva di fondatezza giuridica. “Piuttosto” – fa
presente Valentino – “abbiamo risolto gravi emergenze. Oltre al sensibile
miglioramento dei dati relativi alla differenziata, abbiamo validamente
fronteggiato – attraverso dei microinterventi – anche la emergenza idrica.
Abbiamo posto in essere, in generale, iniziative tese al miglioramento delle
perfonmance e dei servizi” .Il tutto – come rammenta lo stesso – “pur partendo
da una base economica, ereditata proprio da Ciervo, alquanto disastrosa. Abbiamo
gestito con oculatezza, mai sforando il patto di stabilità. Grazie alla nostra attenzione,
possiamo definirci un Ente solido”. Da qual pulpito – invece –  viene la predica ‘cierviana’. Non lo dice
espressamente Valentino, ma par proprio questo il senso della sua esposizione.
“La sua inadempienza” – riferendosi al predecessore – “ha causato gravi danni
economici e di immagine alla città”. Sebbene l’ ex massimo esponente di Palazzo
San Francesco abbia sbandierato la realizzazione, con riferimento al suo
quinquennio, di ben 108 opere pubbliche. Delle quali ha promesso di fornire tempestivo
dettaglio. Dinanzi a questi numeri l’ attuale assessore della Rocca strabuzza –
tra dubbio ed incredulità – gli occhi. Il primo cittadino, avviandosi alla
conclusione, rammenta “carte alla mano” la sua perpetua disponibilità al
confronto. Con tutti. “Alfonso Ciervo” – pensiero finale – “proponga una
alternativa politica, che vada al di la delle mere strumentalizzazioni”

2 comments

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Anonimo

VALENTINO SEI ALLA FRUTTA .BASTA DIRE CAZZATE

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Anonimo

ai dimenticatodi fare la piscina alla villa quanto ti ci vuole ancora

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