MARSICANO- Crediti non incassati, porre rimedio
Giuseppe Fortunato – da ‘Il Sannio Quotidiano’
L’ orazione del consigliere Marsicano, dettagliata ed esaustiva, non ha risparmiato l’ aspetto, già richiamato in passato, dei crediti comunali non riscossi.
Somme che l’ Ente presieduto dal primo cittadino, Michele Napoletano, dovrebbe, a pieno titolo, rivendicare presso le varie “controparti” in chiave “entrate”. Il membro della opposizione sciorina una lunga serie di “voci” e di corrispondenti cifre. Facendo voti alla maggioranza cittadina di azionarsi per il relativo e repentino incasso. Dall’ Alto Calore, il Palazzo di corso Matteotti dovrebbe veder affluire, a titolo esemplare, circa 369.000 euro. Le spese inerenti la commissione elettorale dovrebbero, invece, trovare rimborso dall’ Ente centrale per euro 62.000. Medesimo discorso per quel che concerne la chiamata “Collocamento”, cui corrisponde una, allo stato, mancata entrata quantificabile in 20.000 euro. Marsicano richiama, ancora, 39.000 euro per oneri urbanizzazione e quasi 98.000 per la tassa “Cosap”. E, proseguendo, il canone di affitto per gli alloggi inerenti la edilizia popolare nonchè la pendenza che grava sui Comuni associati, a danno dell’ Ente airolano, per 62.000 euro. Un tesoretto di mancati introiti invocati dal forense caudino, quanto mai esigibili in tempi di criticità. Il vicesindaco Ruggiero precisa, in replica, come sia stato affidato incarico a legale con riferimento alla questione “Alto calore”. Rammentando, ancora, come siano corposi i vantaggi riferiti alla nuova modalità di gestione del mercato settimanale. Fonte di introiti per 1.000 euro settimanali. Recuperati, insiste ancora il “secondo” di Napoletano, 124.000 euro dall’ Irap nonché dall’ Iva riferita all’ utimo lustro di lavori pubblici. Maltese sciorina un dato “Abbiamo chiuso con un avanzo di 800.000 euro”, nonostante 154.000 euro di tagli dal Governo di Roma per presunte maggiori entrate dall’ Imu.
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