Movimento Città Sostenibile- “Airola non ha bisogno di strisce blu”
Giuseppe Fortunato- da ‘Il Sannio Quotidiano’
Strisce blu, si allarga il fronte del no. Nella medesima giornata in cui le Cinque Stelle depositano le 164 sottoscrizioni “no-sosta a pagamento”, giunge ulteriore “niet” alla soluzione prospettata dalla locale Amministrazione. A dir la propria, per bocca del portavoce interprovinciale, Giuseppe Falzarano, è il Movimento Città Sostenibile.
“Con molta mestizia apprendiamo dalla stampa che per risolvere i problemi che attanagliano la Città, la priorità di questa Amministrazione è la realizzazione delle strisce blu. Tutto questo per noi sa di assurdo e incomprensibile e bene hanno fatto i rappresentati del movimento cinque stelle ad organizzare una petizione di firme contro questa assurda posizione di questa amministrazione sorda e miope, come pure abbiamo apprezzato l’intervento del giornalista Tirino. Airola non ha bisogno di strisce blu, ma ha necessità di progetti seri sfruttando la peculiarità del nostro territorio, come il turismo e l’agricoltura, come più volte da noi avanzato, portano la nostra città al centro del contesto turistico – produttivo di livello Regionale – Nazionale, per creare posti di lavoro essenziali per l’economia delle famiglie Airolane! Per fare ciò, serve da subito un vero crono programma che porti al recupero delle nostre bellezze architettoniche che sono dislocate nei siti storici della città e utilizzare al meglio le strutture industriali esistenti, come avviane in altre realtà limitrofe. Per noi tale è possibile: riacquisto al patrimonio della città del Castello Longobardo a Monteoliveto una vera risorsa per l’economia nostrana se si attua un percorso storico – religioso, (oggi per ragioni non chiare in mano private) e non una zavorra come lo è stato fino ad oggi per chi ha avuto l’onore di amministrare Airola!; utilizzo dei capannoni ex Alfacavi nella zona di Caracciano, attuando una vera riconversione industriale, con la creazione di un polo agro – alimentare e non un’altra cattedrale nel deserto, come lo è stato il polo tessile, che ha creato solo disoccupazione e sperpero di danaro pubblico! Questo si deve fare”, avviandosi a conclusione, “altro che “strisce blu”! altro che “dossi”! altro che “rotatorie”, Airola ha bisogno di una giusta programmazione per una progettazione strutturale e omogenea di tutto il perimetro comunale, per portare la città di nuovo nella sua originale veste storica, come lo fu un tempo, al centro della valle!”
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