SANT’AGATA DE’GOTI- I piccoli disagi della viabilità cittadina

G.F. da ‘Il Sannio Quotidiano’
Qualche mormorio non risparmia, in casa saticulina, la viabilità cittadina. Questa volta, però, il discorso non verte su smottamenti, interventi attuati ed altri che, invece, si auspicano. Né su finanziamenti intercettati o intercettabili. Quanto, piuttosto, su questioni molto più spicce, probabilmente risolvibili solo con qualche robusta pennellata ed un po’ di cemento. Una prima non rara perplessità destano diverse tratte viarie – insistenti nel pieno centro cittadino – che sono prive dello spazio riservato al transito pedonale. Un marciapiedi, per dirla franca, di cui si sente evidente mancanza, ad esempio, lungo via Starza e via Santisi. Rimandando ad altro momento una più ampia disquisizione inerente tale ultima arteria, si può esemplificare il disagio sussistente guardando ai pochi metri che separano l’ incrocio di via Pennino da “Villa Rainone”.
Un budello senza marciapiedi, intasato, per di più, da soste inadeguate. Con mamme costrette, di conseguenza, a far fare improbabili e rischiose gimcane nel bel mezzo della strada a passeggini e pupi in dotazione. Altra tipologia di “criticità”, ancor più facilmente risolvibile, concerne la parte terminale di Viale Vittorio Emanuele III sul versante Villa Suppa. Ad essere evidente, non ultimo sottolineata dagli attivisti della “Voce del Popolo”, è l’ ammaloramento della segnaletica orizzontale. Non di rado capita di assistere a vetture che, sopraggiungenti da via Santisi in direzione Caserta, tirino diritto all’ incrocio con il “Corso. Ignorando, non avvedendosene, della esistenza di uno stop. Il rischio, come ovvio, è che si determinino collisioni con le vetture che, provenienti dalle altre direzioni, godono della precedenza. Il problema come ovvio, riguardo l’ ignaro forestiero. La segnaletica verticale, quindi, per quanto ben evidente, meriterebbe di essere integrata da una sana pennellata sulla corrispondente orizzontale. A quanti, invece, li auspicano una regolamentazione della circolazione a mezzo di una rotatoria, sono da fare presenti le difficoltà di manovra che si creerebbero, in particolare, per i mezzi pesanti che dal “Viale” hanno necessità di svoltare in direzione mercato domenicale.

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