AIROLA- Seduta consiliare, clima caldo in Aula
g.f. da ‘Il Sannio Quotidiano’
Seduta consiliare pomeridiana in casa airolana. Pioggia e freddo non fanno da freno ad una partecipazione popolare che, anzi, rispetto alla consuetudine, si presenta alquanto più corposa. Merito del mutato orario? In esordio, dopo i primi passaggi tecnici, si vota la approvazione del regolamento Imu e delle relative aliquote. La proposta elaborata dalle strutture finanziarie comunali è quella di stabilire in 5 per mille il parametro sulla prima casa ed in 8,50 quello sulla seconda. Vari aspetti della relativa disciplina regolamentare sono oggetto di proposta emendamentale – respinta – da parte del consigliere Marsicano. Il medesimo aveva chiesto, appunto, l’ integrazione di diverse modifiche: la prima richiedendosi la non applicazione di interessi e more per gli utenti che provvedano ad onorare il pagamento entro il termine del 31 dicembre. In secondo luogo, il legale airolano aveva domandato che l’ esenzione dallo specifico pagamento, con riferimento alla interpretazione terminologica dell’ espressione “luoghi di culto”, fosse da intendere riservata solo alle strutture ecclesiali in senso stretto. “Si poteva fare di più in termini di esenzione”, è l’ osservazione, circa il tema, del consigliere Falco. Altro tema che accende il confronto è quello inerente l’ approvazione del Piano di Protezione Civile. L‘ argomento, esposto dal tecnico comunale De Sisto, trova la condivisione nella sostanza da parte delle minoranze. Ancor prima, tuttavia, Marsicano aveva posto la pregiudiziale sulla questione ritenendo di rinvenire nella redazione del medesimo difetti di legittimità.
Con non ultimo riferimento ad aspetti inerenti le modalità di conferimento degli incarichi “professionali”. Ulteriore punto verte sulla locazione annua – pari a 360.000 euro annue – degli ex capannoni Benfil in capo alla TTA. La condizione, però, è che l’ Ente di Palazzo Montevergine si accolli una spesa di 120.000 euro per la riparazione di danni occorsi sul tetto del capannone. “Non v’è certezza che il danno sia imputabile a noi” osserva Marsicano annunciando voto contrario. Medesima conclusione anche da parte di Falco. Esauritasi la fase calda, il dibattito rientra nell’ alveo della quiete con l’ approvazione unanime dei successivi argomenti.
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