“Gli ecomostri di San Giorgio del Sannio..” LA DENUNCIA

da Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia – La coordinatrice – Rosanna Carpentieri ric.& pubb.

Al Direttore dell’Agenzia del Territorio
Ufficio provinciale di Benevento
Dott. Frongillo Alberico

 Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento
c.a. Dott. Maddalena

e p.c. Al Presidente dell’ Associazione AltraBenevento Contro il Malaffare

Denunciamo formalmente i perduranti omessi controlli da parte dell’ U.T.E. sui macroscopici ecomostri abusivi non censiti e/o falsamente censiti al Catasto, di cui è pieno e saturo il territorio di San Giorgio del Sannio. Queste sono le evidenti conseguenze di un’attività di controllo spesso orientata ai pollai (case delle galline) e non agli immobili di spregiudicate attività imprenditoriali ai limiti della legalità. Esemplare il caso di un capannone industriale ( annesso ad altro capannone) ubicati  in zona residenziale satura di  interesse storico, rappresentato graficamente e falsamente censito in atti catastali come pensilina in contrada Cesine, ed un cancello abusivo clamorosamente usurpativo di una corte condominiale di circa mille metri quadri (p.lla 94 F.18), in violazione dell’effettivo confine catastale ed in danno degli altri comproprietari (art.631 c.p.). Trattasi per la precisione del capannone annesso alla particella 62 del F.18 del Comune di San Giorgio del Sannio, di proprietà della Immobiliare Sannita srl, amministratore unico Antonio BARLETTA, già noto alle cronache giudiziarie e non, per gli abusi edilizi in Via Cesine, là dove ha preso fuoco ed è andata distrutta la baraccopoli abusiva di stoccaggio merci all’ingrosso il 23 maggio 2009.
 Il manufatto (privo di elettricità, servizi igienici, allacciamento alla rete fognaria comunale e di sistemi di protezione e prevenzione antincendio) viene fatto passare con “carte false” come pensilina .Con grave abuso d’ufficio l’UTC di San Giorgio  tenta di “salvare” l’immobile illecito.  Solo dopo le segnalazioni dei cittadini, ed essere addivenuto alle solite “squallide intese” col privato Barletta, l’ufficio ha adottato una mera ordinanza di salvataggio. Peraltro, nessuna autorità preposta (polizia municipale, carabinieri etc.) si è occupata di verificarne legittimità e corretta ottemperanza. Non ci risultano a riguardo di quanto segnaliamo ad ogni effetto di legge, nè ordinanze sindacali di demolizione del manufatto abusivo, nè esecuzioni in danno, (il Comune di San Giorgio è patologicamente inerte e inadempiente nei confronti dell’imprenditore Barletta, come dimostrano inequivocabilmente i recenti rinvii a giudizio e l’intercettazione telefonica tra ex sindaco Nardone e Antonio Barletta, non perseguita ma del tutto sfuggita al sostituto procuratore Tartaglia Polcini), nè l’adozione di provvedimenti dell’Agenzia del Territorio in relazione al falso ideologico in atti pubblici in frode alle leggi tributarie ed edilizie ( per non parlare di quelle di sicurezza a tutela della pubblica incolumità: totale assenza di impianti anti incendio!). Chiediamo al Direttore dell’Agenzia del Territorio immediato sopralluogo d’ufficio e, comunque, fattivo riscontro. La presente segnalazione viene inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento affinchè si riapra il fascicolo n.9791/09.
Si allega un documento fotografico, con riserva di integrazione.

Commento all'articolo