Arrestato vicesindaco di Reino,Antonio Peloso.L’accusa è di tentata concussione continuata
da gazzettabenevento.it
E’ stata eseguita, quest’oggi, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del vice sindaco di Reino, Antonio Peloso. Il provvedimento è stato disposto dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura della Repubblica per tentata concussione continuata. Le indagini sono state condotte dalle Stazioni dei Carabinieri e del Corpo Forestale di San Marco dei Cavoti e sono scaturite da una denuncia per tentata concussione. Il vicesindaco è ora agli arresti domiciliari. Peloso aveva assunto la carica nello scorso mese di agosto, dopo le dimissioni di Antonio Verzino, omonimo del sindaco del paese sannita. Le fonti di prova sono state acquisite dalla Polizia Giudiziaria a seguito di un’articolata attività d’indagine finalizzata alla verifica della fondatezza della denunzia. Gli elementi acquisiti hanno consentito di contestare l’articolo 319 quater del Codice Penale “indebita induzione a dare o promettere utilità”, introdotto dalla recente legge recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione.
“Peloso, abusando dei suoi poteri e delle sue qualità, aveva richiesto – si legge nella nota della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento – alla persona offesa il ritiro dei decreti ingiuntivi (per importi di circa 35.000 euro) relativi ai procedimenti civili azionati nei confronti di stretti congiunti, prospettando in cambio l’esito favorevole dell’istanza di sanatoria pendente presso l’Ufficio Tecnico Comunale (Utc) di Reino”. Per convincere l’uomo ad accettare, aveva chiesto anche ad un’altra persona d’intercedere, promettendo anche a questa “un esito favorevole di un’istanza di sanatoria pendente”. Oltre ad essere vicesindaco, Peloso è anche responsabile dell’Ufficio Tecnico ed assessore ai Lavori Pubblici, e, secondo la Procura, “ha abusato delle sue funzioni, violando la normativa relativa agli appalti pubblici, favorendo intenzionalmente nelle procedure negoziate società aventi relazioni di parentela con amministratori del Comune di Reino, con ricadute sulle legittimità, imparzialità ed economicità dell’azione amministrativa dell’ente pubblico”. Lo scorso 13 settembre scorso l’auto di Peloso era stata oggetto di un atto vandalico di natura dolosa poiché nella notte ignoti avevano versato dell’acido sul cofano anteriore e sulla fiancata posteriore del veicolo. Il vicesindaco, sentito dai Carabinieri di San Bartolomeo in Galdo, aveva escluso di aver ricevuto minacce.
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