SANT’AGATA DE GOTI- Inaugurazione “cellula”archeologica, gioventù grande assente

giu.for. da ‘Il Sannio Quotidiano’ 
Un appuntamento di fondamentale importanza per la locale comunità, un momento che fa giustizia alla millenaria storia del luogo. Si sono sprecati – lo abbiamo fatto anche noi, in primis – slogan ed aggettivi per sottolineare lo storico momento vissuto da Sant’Agata de Goti nella giornata di venerdi. Il paese ha, finalmente, un suo museo, un luogo ove adunare tutto quanto è stato alle viscere della sua terra scippato nel corso delle scellerate campagne condotte da tombaroli e mercanti del clandestino. Lasciandosi anche intendere, nel corso della conferenza tenutasi presso la Sala ex Cinema, di come altre grandissime soddisfazioni siano possibili di essere colte dai locali. Che, ben presto – stante una diffusa comunanza di intenti interistituzionale – potrebbero vedere arrivare altri pezzi “saticulini”oggi ospitati nei musei di mezzo mondo. Se si sarà bravi, quindi, è appena iniziata la scalata verso la rinascita turistica del paese.
Quel turismo cui tante volte inneggiamo, cui tante volte aneliamo. Cui inneggiano e anelano i giovani locali.  Presenti in pochissimi, però, nella serata di venerdi. Perché tale disinteresse? O si è trattato di boicottaggio? Onde dipanare qualsivoglia confusione, spiego come non intendo riferirmi a qualche associazione in particolare rimanendo, piuttosto, nell’alveo di valutazioni generali. Rimane, però, la delusione. Se il paese prenderà a decollare, sarà beneficio di tutti. Non solo di Valentino e della sua squadra. Un atteggiamento, quello dai giovani (non tenuto) l’altra sera che, del resto, stride con la loro medesima indole. Che, tutto è tranne che tendente all’ apatico. Bensì, capace di produrre ottime e significative iniziative. Stavolta, però, hanno mancato. Capiamone il perché.

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