Santagatese di 29 anni condotto in carcere:era ai servizi sociali

da gazzettabenevento 
Era stato affidato in prova ai servizi sociali, ma  in parrocchia ha mostrato segni d’insofferenza e quindi è stato trasferito in carcere. E’ quanto accaduto a Claudio Bernardo, 29enne già noto alle Forze dell’ordine, residente a Sant’Agata dei Goti il quale tra otto mesi riacquisterà definitivamente la libertà.
Il giovane era stato ammesso al particolare regime, alternativo alla detenzione, dal maggio di quest’anno dopo aver scontato 2 anni e 2 mesi di reclusione perché riconosciuto responsabile e condannato definitivamente per tentata rapina.  Era la notte del 21 febbraio del 2010 quando fece irruzione, con il volto coperto da un passamontagna, in un circolo ricreativo in via Pennino. Il colpo, tuttavia, non andò a buon fine grazie alla reazione del titolare e dei presenti che misero in fuga il giovane, poco dopo tratto in arresto dai militari dell’Arma, in servizio di pattuglia. 

Quindi la condanna, l’espiazione e, quasi al termine della detenzione, l’ammissione all’affidamento in prova.
Il 29enne avrebbe dovuto adoperarsi a favore della locale parrocchia di San Giuseppe Operaio, secondo le prescrizioni impartite dalla Magistratura. Tuttavia, hanno spiegato i Carabinieri, sin da subito, ha manifestato insofferenza e scarso rispetto delle regole: tutto di volta in volta riferito al magistrato di sorveglianza che, dopo averlo diffidato ad adempiere, non ha potuto che emettere il provvedimento, eseguito nella mattinata dai militari di Sant’Agata. Dopo essere stato prelevato dalla propria abitazione, è stato trasferito nella Casa circondariale di Capodimonte.

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