EX POLO TESSILE- Lunedi assemblea lavoratori

G.F. da ‘Il Sannio Quotidiano’ 
La preoccupazione c’è. Si palpa, si sente. Si coglie nei visi tirati di chi da anni aspetta di uscire da un purgatorio di precarietà e paura. Il 31 dicembre – per i lavoratori dell’ex Polo tessile – non ha sancito solo il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Scandendo, bensì, anche la fine del regime della cassa integrazione. Ciò senza che alcuno dei 400 cassaintegrati, nel frattempo, sia tornato a varcare i portoni di alcuna che sia azienda. Le sigle sindacali, intanto, si stanno alacremente adoperando in un continuum di contatti in direzione Napoli e Roma. Medesima cosa da parte del Primo cittadino airolano, Michele Napoletano. Duplice il filone su cui i concentrano gli sforzi: l’eventuale rinnovo dell’ ammortizzatore, in primis: fondamentale aggancio ai futuri progetti. E, poi, l’ effettivo processo di reindustrializzazione: con la connessa attesa di apprendere i nomi delle aziende che investiranno sul territorio.
Napoletano, dicevamo, ha trascorso il pomeriggio di ieri con la cornetta all’orecchio.Nella (vana) rincorsa ad un appuntamento, ad una data in cui rivedersi ai tavoli romani. Dal canto suo, la Triplice sta procedendo nel contattare la deputazione sannita nonché i vari livelli politici regionali. Apprendendosi, inoltre, di come nella giornata di lunedi dovrebbe  aversi un’assemblea dei lavoratori.  Allo stato, tirando le somme,l’unica certezza è data dalla Tta – il cui approdo in terra airolana è“frutto” del personale impegno di Michele Napoletano – che inaugurerà la propria sede entro la metà di febbraio. Poi – altra certezza –i famosi 30 milioni di euro che – come annunciato – sono riservati, come da voce ministeriale, al progetto di rinascita. Manca, però, come prima detto, il fondamentale tassello dato dal nome degli investitori. Si spera che, quanto prima, si completi il mosaico: ad una definitiva chiarezza in tal senso sembrando strettamente legata ogni politica in merito agli ammortizzatori