“Un consiglio per discutere la crisi del comparto”.La richiesta di DI LORENZO


L’ingegnere Pietro Di Lorenzo fissa le priorità di casa Limatola. Centrando quelli che, vale a dirsi, al di la di  improbabili sondaggi e “similia”, sono i reali obiettivi verso cui la comunità – e chi la rappresenta – deve adoperarsi con assoluta urgenza. La crisi del comparto produttivo, quindi, al centro delle attenzioni dell’esponente di ViviLimatola. “Chiedo un consiglio comunale aperto”, rivela il consigliere di minoranza. “E’
urgentissimo, non più rinviabile. 
Complice
l’aggravarsi della crisi economica e sociale che ha colpito la ormai ex
“svizzera del sud” (così era definita Limatola nei tempi d’oro del boom
economico, con immigrati provenienti da tutt’Italia per venire a lavorare nelle
decine di aziende insediate nel paesino vicino a Caserta ed a due passi da
Napoli)”. 

Di Lorenzo – stante tali considerazioni – ha così inviato al Sindaco, al Presidente
ed a tutti i consiglieri, “un fax in cui viene esposto l’ attuale terribile momento
di crisi, che perdura da troppo tempo ed ogni giorno si aggrava sempre di più”. L’esponente consiliare rammenta le tappe della crisi limatolese. “N
el corso del recente passato
sono state chiuse aziende importanti e vitali per lo sviluppo economico della
nostra Limatola.
La SMC,
la Elettrosistemi,
la Tesseci,
Tintoseta, Beretta insieme alle decine di aziende di Cablaggio e Stampaggio,tanto
per citare le più note, sono di fatto chiuse o prossime alla definitiva
chiusura”. Altresì rilevando come sia
 “compito degli amministratori locali intervenire elaborando proposte
concrete di rilancio produttivo del “sistema paese”. Nonchè come
 “le residue forze produttive del territorio si trovino in estreme
condizioni, ma anche i tanti disoccupati, licenziati e precari chiedono a
gran voce di fare qualcosa”. Alla luce di siffatti e gravi presupposti, la richiesta. Ovvero quella “
di
attivarsi per preparare e celebrare con estrema urgenza un consiglio comunale
straordinario sull’attuale condizione di crisi della nostra Limatola. Il
consiglio potrebbe essere aperto e magari preceduto da una sessione
preliminare. 
Tutto
ciò”, conclude l’imprenditore, “nell’interesse dei tanti disoccupati e delle aziende in difficoltà”.

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