Airola, da 10 giorni con la febbre: invoca (vanamente) il tampone



 Uno stato di attesa misto a preoccupazione quello che pervade non solo il territorio caudino.
 Ciò alla luce delle situazioni-Covid già conclamate ma non di meno di altre che si profilano decisamente come sospette. Ma che ancora non sono state conclamate.
 E, non per questo, meno meritevoli di essere attenzionate.
 Un caso abbastanza eclatante, al riguardo, è quello che viene da Airola dove, come si apprende, vi sarebbe un uomo che si trova in casa in stato influenzale.
 Nelle medesime condizioni, sempre come si apprende, anche la moglie e la figlia.
 Gli stessi verserebbero in condizioni di precaria salute da oltre una settimana. Il problema qual è?
 Il problema vive nel fatto che l’uomo lavora in un contesto dove sono state acclarate situazioni di positività al Coronavirus.
 Ebbene, perché questi non è stato sottoposto ancora a tampone faringeo? Sempre attraverso canali collaterali, si apprende come la figura in questione – che si è responsabilmente posta in una situazione di isolamento immediato – avrebbe chiesto, se non addirittura invocato, l’intervento da parte di chi preposto per essere sottoposto al particolare esame ma, a quanto pare, ancora nulla si è concretizzato – quanto meno non fino al primo pomeriggio di ieri.
 Ovviamente, la situazione è gravida di possibili conseguenze: innanzitutto perché un conclamato stato di positività consentirebbe alla famiglia in questione di essere avviata ad uno specifico protocollo medico.
 Ma, similmente, un caso di malaugurata e scongiurata positività consentirebbe di attivare tutte quelle procedure di tutela anche in altri ambienti lavorativi dove operano i congiunti.
 Ovviamente, il discorso dei tamponi è tema centrale non solo in ambito locale bensì anche in quello nazionale.
 Ve ne sono pochi e si usano secondo parametri che sono appunto stabiliti dai livelli istituzionali superiori. L’attuale stato di cose, tuttavia, rischia di sottostimare il problema quanto meno da un punto di vista numerico. Intanto, sempre rimanendo in tema di tamponi, si apprende di una negatività che viene da Bucciano mentre congiunti della coppia paolisana ricoverata al Rummo sono stati sottoposti, in numero di tre, all’esame.
 Si è ora in attesa dell’esito.
Sannio Quotidiano Gio 2 Apr 2020

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