Sant’Alfonso, nel 2024 accessi al PS in aumento (nonostante tutto)

Il Movimento civico per l’ospedale dà i numeri. Il sodalizio guidato da Maria Rosaria Oropallo ha snocciolato le cifre, così come da dati ufficiali, relative agli accessi al Pronto Soccorso del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori sia con riferimento all’anno 2024 sia con riferimento all’anno 2023. Ed i dati sono alquanto sorprendenti

Condividiamo i dati relativi agli accessi al Pronto Soccorso del De’Liguori – sottolineano in un messaggio social gli attivisti saticulani – Nel 2023 sono stati registrati 10.914 accessi, nonostante il Ps fuori dal circuito del 118 e il funzionamento del solo reparto di Medicina generale. Nel 2024 gli accessi sono stati 10.984, tenendo conto non solo delle predette condizioni ma anche della riduzione oraria del Pronto Soccorso, dal mese di Giugno attivo dalle 8:00 alle 18:00″.

Il dato è tutt’altro che trascurabile e ben hanno fatto gli esponenti del Movimento civico a darvi risalto. Fa riflettere soprattutto il fatto che nel 2024 vi siano stati, rispetto all’anno 2023, 70 accessi in più al Ps del Sant’Alfonso. E questo è avvenuto, come hanno rimarcato dal Movimento civico, nonostante per la seconda metà dell’anno 2024 il Pronto Soccorso sia stato a mezzo servizio.

È più che lecito quanto ovvio pensare che con un Pronto Soccorso a pieno servizio i numeri sarebbero stati sensibilmente maggiori. “Nello stesso anno 2024, il Pronto Soccorso del Rummo ha registrato 40.000 accessi – annotano ancora – Parliamo di un Ps inserito nel circuito del 118, attivo h24 e con tutti i reparti a disposizione. Non bisogna essere matematici, giornalisti o sindacalisti per arrivare alle giuste conclusioni“.

Tutto questo per dire come vi sia necessità vitale di recuperare il Pronto soccorso a Sant’Agata de’ Goti in modo pieno ed efficiente perché il Pronto Soccorso, lo dimostrano i numeri, è più che utile al territorio. Nonostante attualmente abbia gli orari di un ufficio e sia stato messo fuori dalla rete 118. E, non ci stancheremo mai di ripeterlo, più si va al Sant’Alfonso meno si va al Rummo. Con conseguente sgravio per gli operatori di quest’ultima struttura, subissati di lavoro, e beneficio per i pazienti.

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