“Ko alla violenza”: la pizza speciale arriva a Sant’Agata de’ Goti

Una pizza per dire no alla violenza. La delizia squisitamente nostrana, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, per veicolare un messaggio positivo e di sensibilizzazione. Nei giorni scorsi a Napoli una manifestazione che ha abbinato valori e, perché no, sapori. Una delegazione tutta campana, formata dal maddalonese Clemente “Boxic” Di Crescenzo, maestro di boxe e formatore antiviolenza, Jessica De Vivo – imprenditrice e pizzaiola napoletana, molto presente sui social – e dal santagatese Carlo Russo, anch’egli pizzaiolo, ha presentato ad una nuova platea la pizza “Ko alla violenza”. Come detto, un saporito messaggio per smuovere le coscienze rispetto al tema, purtroppo sempre presente, della violenza di genere. Si tratta di una iniziativa che si innesta nel più ampio quadro di attività promosso dal già menzionato Di Crescenzo, che oltre ad essere noto per il suo impegno sportivo, da oltre un decennio è anche attivissimo nel sociale. Dal recupero di giovani più difficili al, come detto, contrasto a fenomeni odiosi quali quelli del bullismo e della violenza contro le donne. Un’opera che lo ha portato nel tempo a far indossare i guantoni a tantissimi giovani, creando in loro una motivazione sana e che non fosse quella della strada; Una missione, ancora, che lo ha portato a puntellare di panchine rosse e gialle un po’ tutto il territorio campano spingendosi addirittura fino al Piemonte. Attivo e presente anche nelle scuole, dove parla ai docenti e agli studenti dell’importanza di una relazione sana tra i coetanei, lungi da forme di odio e di prevaricazione, non ultimo anche attraverso il canale dei social, Boxic sarà premiato nuovamente per il suo lavoro nel sociale nella giornata del 17 Maggio presso il Salotto Coni da Giuseppe Conte. Intanto la pizza “Ko alla violenza” continua il suo viaggio. La stessa verrà presentata a Sant’Agata de’ Goti nelle giornate del 31 Maggio e del 1 Giugno in occasione del Sannio Pizza Fest. Una due giorni che verrà a creare condivisione e attrazione attorno al motivo della pizza. E che sarà anche l’occasione per ribadire i temi ed il messaggio dell’antiviolenza.

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