Fratelli d’Italia Airola “L’Amministrazione di danni, debiti e disastri”
“Danni, debiti e disastri. L’Amministrazione delle tre “d”. Così dal Circolo di Fratelli d’Italia di Airola in un nuovo affondo alla squadra guidata dal sindaco Falzarano. “Finalmente una bella notizia – fanno presente i meloniani di Airola – la fabbrica Tta è destinataria di un finanziamento di circa 20 milioni di euro che garantirà la continuità produttiva e l’occupazione. Requisito fondamentale affinché la Tta potesse avere questo finanziamento era il rinnovo del contratto di locazione, richiesto dal Ministero per lo Sviluppo economico a garanzia di una continuità produttiva per almeno 5 anni. In antitesi a questa bella notizia, però, purtroppo si palesa la dissennata azione politica dell’ Amministrazione Falzarano che, nonostante fosse venuta a conoscenza già quattro mesi fa dell’intenzione della proprietà della fabbrica di mantenere la produzione negli stabilimenti di Airola, chissà per quale motivo, circa un mese fa ha rinunciato ad 1 milione di euro dei circa 2,5 che la fabbrica avrebbe dovuto corrispondere al Comune come canoni di locazione dei capannoni industriali. Si precisa che già il vecchio contratto di locazione prevedeva un fitto calmierato, ovvero un fitto agevolato. Infatti, a fronte di una locazione di 40.000 metri quadri di capannone industriale, la fabbrica avrebbe dovuto corrispondere un fitto pari alla metà del reale valore commerciale (20.000 euro anziché 40.000 mensili) questo per garantire produzione ed occupazione. Purtroppo, negli anni la Tta non ha pagato i canoni di locazione ammontando un debito nei confronti del Comune di Airola di circa 2 milioni e mezzo. Il Comune, per legge, è costretto ad ingiungere il pagamento alla fabbrica ed il giudice ha stabilito la legittimità della richiesta del comune: la fabbrica deve pagare. Con alchimie varie, però – insistono dal Circolo FdI – i nostri amministratori consentono un accordo transattivo dove, non solo fanno risparmiare alla fabbrica 1 milione di euro dei complessivi 2 milioni e mezzo, ma consentono alla fabbrica stessa di dilazionarli nuovamente inventandosi che, se non avessero fatto così, la Tta avrebbe chiuso e licenziato tutti gli operai. A questo punto abbiamo domandato al Sindaco: perché avete detto che il risparmio del milione di euro alla fabbrica era necessario per evitarne la chiusura, visto che già eravate a conoscenza che la Tta, dopo l’acquisto della Cam (gruppo Almas) e dopo l’approvazione del finanziamento di 20 milioni di euro, non avrebbe mai lasciato i capannoni di Airola? Cosa c’è sotto? Perché avete privato di 1 milione di euro i cittadini di Airola senza motivo? A questa domanda non hanno risposto palesando inadeguatezza, incapacità e soprattutto inaffidabilità perché l’operazione è stata concertata solo a scopi elettorali a danno del popolo di Airola che avrebbe potuto godere di un abbattimento delle tasse, del ripristino delle strade o semplicemente del completamento della martoriata piazza Annunziata. Noi del Circolo cittadino di Fratelli d’Italia, rappresentati dal consigliere Giuseppe Stravino, abbiamo contestato fortemente questa azione politica dell’Ammistrazione chiedendo anche che almeno il saldo del vecchio contratto di locazione fosse pagato subito senza altra dilazione. Abbiamo gioito per l’opportunità che la fabbrica ha avuto sia per la continuità produttiva ma anche per un auspicabile incremento occupazionale privilegiando, ovviamente, i residenti di Airola. Abbiamo allo stesso modo contestato il disastro cagionato dall’azione politica dell’Amministrazione Falzarano che ha oggettivamente danneggiato ancora una volta i cittadini di Airola. Queste motivazioni, per senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori da un lato e per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini di Airola dall’altro, ci hanno suggerito di esprimere un voto di astensione – la conclusione – rispetto alla proposta di delibera consiliare oggetto del consiglio comunale”.
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