Sant’Agata, Giudice di pace “In prima linea per salvaguardia”

“L’Ufficio del Giudice di Pace di Sant’Agata de’ Goti e la sua permanenza in vita sono al centro di una querelle che sta agitando, e motivatamente, l’avvocatura locale e quella che comunque fa riferimento a questo Ufficio.È necessario, pertanto, rassicurare gli operatori giuridici anzitutto evidenziando che la problematica è da tempo all’attenzione dell’Amministrazione comunale con interlocuzioni in corso direttamente con la Presidenza del Tribunale di Benevento, nella persona del dottore Ricci, con la quale si stanno vagliando ipotesi di soluzione intese a garantire il mantenimento dell’Ufficio di Sant’Agata”. Così nota che giunge dall’Ente comunale di Sant’Agata de’ Goti relativamente alla situazione del presidio giudiziario. “Le criticità esistono – è inutile negarlo – e si sono aggravate, in primo luogo, a causa della prematura e improvvisa scomparsa del Cancelliere che ha guidato l’Ufficio dal 2014. A questo si è aggiunta un’ispezione ministeriale, sopraggiunta proprio nel momento in cui il posto di Cancelliere era vacante, che ha evidenziato problematiche di tipo procedurale e la necessità di assicurare un organico minimo, senza il quale si profilerebbe il rischio di soppressione dell’Ufficio stesso”. “Rispetto a quest’ultima ipotesi – dichiara in particolare il Sindaco Salvatore Riccio – e per scongiurare questo pericolo, l’Amministrazione si è resa immediatamente parte attiva sia mediante un confronto quotidiano con l’ispettore ministeriale che interloquendo direttamente con il Presidente del Tribunale di Benevento per ricercare e condividere un percorso da mettere in campo per salvaguardare la permanenza dell’Ufficio del Giudice di Pace”.Le interlocuzioni hanno interessato anche i Sindaci di Durazzano e Limatola, Comuni che afferiscono all’Ufficio e con i quali si condivide un protocollo di intesa per contribuire alle spese di funzionamento dello stesso.”Ma non ci si è limitati alle interlocuzioni perche l’Amministrazione comunale – precisano da Palazzo San Francesco – ha provveduto, nell’immediatezza della tragica vicenda che ha interessato il Cancelliere, a distaccare una dipendente presso l’Ufficio, cosı̀ da assicurarne l’ordinario funzionamento una volta svolta l’indispensabile attività di formazione nella funzione.In questa fase, l’Amministrazione e il Dirigente dell’Area Amministrativa, Dario Ciervo, hanno seguito direttamente ed in modo continuo il lavoro dell’ispettore ministeriale, il quale ha fatto emergere ulteriori elementi di criticità rinvenienti da precedenti relazioni ispettive, riferite anche ad anni in cui l’Ufficio era completamente ministeriale”. “Nell’ultimo incontro avuto dai Sindaci con il Presidente del Tribunale il 10 Luglio scorso – dichiara il Vicesindaco Giovannina Piccoli – sono state pianificate le azioni necessarie per scongiurare la soppressione dell’Ufficio. Innanzitutto il completamento della formazione dell’unità già distaccata, formazione che avverrà presso gli uffici del Tribunale di Benevento con spese a carico dell’Ente, e, entro ragionevoli termini di tempo, l’individuazione di un funzionario dell’Area Amministrativa di Categoria D da destinare all’incarico di responsabile della Cancelleria. Le difficoltà del Comune in termini di risorse umane a disposizione degli uffici sono note a tutti e anche se i pensionamenti di questi anni ci hanno permesso di fare alcune nuove assunzioni, i limiti imposti dalla legge in materia di equilibri di bilancio, non ci consentono di assumere tutto il personale di cui l’Ente ha bisogno. Nonostante ciò, stiamo cercando una soluzione che, in tempi brevi e coerenti con l’impegno assunto, potrebbe farci superare queste difficoltà e se nel breve periodo ci saranno dei disservizi auspico siano superati con la collaborazione e il senso di responsabilità di tutti i giuristi che operano sul territorio. Sia chiaro a tutti, in particolare a chi intendesse speculare su una vicenda tanto delicata, che nessuna soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace è stata mai presa in considerazione dall’Amministrazione comunale e mai lo sarà.”

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