FORTORE da incubo,l’urlo dal basso”Ridateci salute, ambiente e trasporti”
da corrieredelsannio.it – Raffaele Di Santo
Un no secco che parta dal Fortore è ancora tutto da disegnare. Un unico scopo, potrebbe avercelo: difendere il diritto alla dignità, alla salute, alla formazione, alla mobilità. Quattro le gocce che fanno traboccare il vaso e che annunciano scenari di protesta: l’Amministrazione del sindaco Sangregorio ha già fissato per l’11 gennaio un consiglio comunale straordinario alla presenza( dal Fortore se lo augurano) del Presidente della Provincia Aniello Cimitile e dell’Ass.Provinciale Annachiara Palmieri, la sortita di idee forti per battersi per il proprio territorio. Nessuna dirigenza al liceo “Enrico Medi” di San Bartolomeo in Galdo che invece verrà accorpato al ‘Livatino’ di San Marco dei Cavoti, il disco verde della Regione Campania per le trivellazioni nel Sannio e nel Fortore.
A questi incubi, già di per sé efficaci a provocare malcontenti nelle popolazioni del Fortore, si aggiunge anche la soppressione della linea bus San Bartolomeo in Galdo-Campobasso che smetterà di garantire il servizio di mobilità dal prossimo 1 febbraio, oltre agli ulteriori accorpamenti previsti per gli ambiti sociali e assistenziali B4 e B5.
Giochi di Dirigenze — Non ci sta l’ ‘Enrico Medi’ ad una riorganizzazione «orizzontale» con la vicina San Marco dei Cavoti. La logica più giusta – questo il pensiero degli studenti – sarebbe stata una riorganizzazione «verticale», con le altre scuole(anche di grado inferiore)restando nell’ottica della creazione di un Istituto locale, a cui affidare la dirigenza. Dirigenza che,a tutt’oggi, resta al ‘Livatino’ di San Marco dei’Cavoti, a cui accorpato sarà il ‘Medi’.Così, i paesi fortorini lanciano un segno di protesta molto forte alla Provincia di Benevento e alla Regione Campania. Una popolazione che, già debole e storicamente trascurata esprime la netta contrarietà e opposizione,ai provvedimenti che, a vario livello, destrutturano un sistema socio-economico.
Giochi di ruote – Problemi il Fortore coi trasporti ce li ha già, del resto come tutto il Sannio, ma ne avrà ancora di più dal prossimo dal primo febbraio quando la soppressione della corsa San Bartolomeo-Campobasso(Etac) non garantirà più il servizio di mobilità a studenti, lavoratori, turisti. Problema al centro del consiglio comunale straordinario del sindaco Sangregorio, come della popolazione che rivendica il diritto alla salute, all’ ambiente, alla mobilità, all’ istruzione e allo sviluppo del territorio, fortemente compatto intorno alla difesa della propria identità e dignità.
Trivellazioni, un gioco di buchi – Crea malcontento e preoccupazione il disco verde della Regione a far procedere le trivellazioni petrolifere. Una di queste è proprio legata alle possibilità di usurpazione del territorio fortorino, anche se a preoccupare di più – come si legge anche nelle note stampa inviate dagli altri paesi del Fortore – è proprio la possibilità della tossicità dei fanghi e dei fluidi perforanti,cosi’ – spiega Lepore della Pro Loco Baselice – come è già avvenuto in Basilicata.
Giochi di salute – « Si gioca ancora una volta – spiegano alcuni abitanti di San Bartolomeo in Galdo – con la salute dei cittadini e dei poveri cittadini. Gli accorpamenti degli ambiti sociali B5, B6 prevedono la riduzione ad un solo ambito, certo non garanzia per una migliore qualità del servizio sanitario ed assistenziale. La popolazione chiede, sostanzialmente, maggiore rispetto in attesa dell’ annullamento di tali provvedimenti insostenibili.
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