STRISCE BLU- Intervento dei ‘grillini’ airolani
da Movimento Cinque Stelle Airola ric.&pubb.
“Nel programma dell’attuale Maggioranza nel capitolo “Città vivibile e sicurezza” si scrive: “Di concerto con le associazioni dei commercianti e artigiani, e degli organi preposti, si procederà a simulazione dei flussi sulla viabilità cittadina, propedeutica per l’adozione del piano traffico e aree parcheggi”.
Non si parlava di certo di strisce blu che, in una realtà piccola come il comune di Airola, possono solo deprimere maggiormente quel poco di commercio che ancora riesce a resistere, nonostante l’assoluto disinteresse dei nostri amministratori. E’ chiaro che il problema della congestione e del parcheggio selvaggio esiste, ma non devono essere ancora una volta i cittadini a pagarne le spese per l’incapacità della classe dirigente. Di simulazioni non c’è traccia, di piano traffico c’è solo propaganda elettorale e di concertazione si parla e forse si simula, ma senza una reale possibilità di confronto se non con scopi propagandistici.
Per tornare al tema, il Movimento 5 Stelle Airola pensa che la soluzione non può essere l’introduzione delle strisce blu a pagamento, ma l’estensione delle aree a parcheggio orario e un maggiore controllo da parte degli organi preposti, eventualmente coadiuvati da personale ausiliario, affinché il limite temporale venga rispettato. Maggiori controlli possono disincentivare l’utilizzo dell’auto e nel contempo incentivare l’utilizzo delle aree parcheggio gratuite esistenti (basti pensare alla distesa di asfalto che domina piazza Mercato e che a dire dell’Amministrazione avrebbe dovuto ospitare un parcheggio sotterraneo…basterebbe solo utilizzare il parcheggio in superficie). Inoltre sarebbe utile individuare altre zone da adibire a parcheggio nelle aree congestionate (si è intervenuti per allargare il parcheggio prospiciente l’ufficio Postale e si poteva pensare di estenderlo anche all’area inedificata posta alle sue spalle). Inoltre si può intervenire incentivando l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativo, come la bicicletta, installando rastrelliere e individuando percorsi ciclabili urbani. In fine non si può pensare di introdurre delle strisce blu e pretendere che i residenti delle aree interessate debbano pagare, senza che in aggiunta si individuino aree capaci di ospitare strisce gialle gratuite da destinare ad essi, ma per fare ciò è indispensabile avere spazi da utilizzare…dove sono?”
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