MATERA: “Fondovalle Isclero, motore di sviluppo”
Giuseppe Fortunato – da ‘Il Sannio Quotidiano’
Una strada per restituire nuova centralità alle aree interne e per rendere maggiormente fruibile il Sant’Alfonso Maria dé Liguori.
L’ identikit è quello della Fondovalle Isclero; arteria che, nelle intenzioni progettuali, dovrebbe congiungere Benevento con Avellino. Una opera laboriosa ed ambiziosa che “casca”, però, in una contingenza economica non favorevole. Il che dilata, come ovvio, i tempi di ultimazione. Nell’ attesa che, un giorno forse non proprio prossimo, la nuova lingua di cemento vada ad unire i due capoluoghi di provincia, già recherebbe giovamento il completamento dei vari “step” intermedi. Uno di essi è, il cosiddetto, ramo santagatese; bretella, abbondantemente iniziata, che dovrebbe andare a collegare, tagliando in due le campagne dei Paolini e dei Cotugni, due tronconi già in essere. Il Maddaloni – San Salvatore Telesino, da una parte; e l’ altro, sul versante “irpino”, che principia dall’ Appia. Del rilievo “strategico” di tale ultimo “spezzone” abbiamo discusso con il sindaco di Bucciano, avvocato Domenico Matera. Che ci ha recato, in primis,una piacevole chicca. “Ho parlato con l’ assessore regionale Vetrella, chiedendo lumi sui tempi di ultimazione della tratta in questione. L’ assessore, persona molto ben disposta, mi ha reso noto che a fine di ottobre avrà un colloquio con il ministro della Coesione Territoriale, Fabrizio Barca. In quella sede apprenderà quanti fondi sono disponibili per la regione Campania”. Di poi, ci rende noto Matera, l’ esponente dell’ Esecutivo campano opererà il Piano di riparto stabilendo quanto di quei soldi sarà dirottato sulla Fondovalle. “Portato a compimento, quanto meno, questo troncone i paesi interni già trarrebbero gran giovamento. In più troverebbe beneficio la nuova struttura ospedaliera di Sant’ Agata. Divenendo meglio raggiungibile per le due Valli. Bisogna favorire l’ accessibilità al “Sant’ Alfonso”, altrimenti esso avrà una utilità solo relativa”. Insiste il sindaco “La stessa Fondovalle, se non ultimata, rimarrà solo una violenza al territorio”. In ultimo, un appello rivolto al Presidente Cimitile ed ai sindaci “interessati”: “Che si vigili affinchè la Fondovalle non scivoli in secondo piano, scavalcata dalle richieste inoltrate da altri territori”.
Commento all'articolo