ARPAIA- Ex Casa comunale, ci sarebbe intervento della Soprintendenza
Giuseppe Fortunato – da ‘Il Sannio Quotidiano’
Un nuovo, ulteriore capitolo si aggiunge alla vicenda, prossima ad avere le sembianze di una saga, relativa alla ex Residenza municipale del piccolo comune caudino.
Tale ultima, come ben noto, posta tra i beni alienabili, successivamente alla “bancarotta” del 2008. E, di conseguenza, intervenuta la figura commissariale, oggetto di vendita ad un privato. L’ elemento di importante novità, ritornando ad oggi, risiederebbe in un atto ufficiale posto in essere dalla competente Soprintendenza di Caserta. E che andrebbe ad insistere proprio sul pregevole edificio di via Roma. Oggi, dopo aver assolto per decenni alla originaria funzione di Residenza di paese, adibito a sede della Pro Loco nonché a quella del Forum dei Giovani. Due associazioni, rispettivamente presiedute da Crescenzo Schettini e dall’ omonimo Mimmo, che rappresentano un punto di riferimento prezioso per la società locale. I due momenti di riunione ci hanno affidato un congiunto documento che dovrebbe essere posto, anche in altre forme, alla pubblica attenzione. “L’ atto di alienazione della ex Casa comunale è nullo”. Questa la perentoria intitolazione di quanto affidatoci. “A seguito degli esposti – denuncia della Pro Loco Caudium e del Forum giovanile di Arpaia”, esordisce il messaggio in questione, “la Soprintendenza per i Beni Culturali e Storici di Caserta, con nota del 26/07/2012, indirizzata anche al Sindaco del Comune di Arpaia, ha dichiarato la nullità dell’ atto di alienazione della ex Casa comunale di Arpaia ad un privato”. Prosegue il testo di quanto partecipatoci, addentrandosi in quelle che sarebbero le motivazioni a fondamento di siffatta azione “Ciò in quanto il Comune di Arpaia non ha proceduto alla verifica dell’ interesse culturale del bene alienato né ha richiesto la preventiva autorizzazione alla vendita del bene stesso al competente Ministero per i Beni e le Attività Culurali.” Un difetto sostanziale e procedurale, quindi, sarebbe a fondamento, come ci espongono i rappresentanti di Pro Loco e Forum, della “entrata”dell’ Ente demandato alla tutela dei beni di pregio e di rilevanza culturale. Incalzano i due consessi “L’ interesse storico e monumentale della ex Casa comunale non può essere svenduto”. Struttura che, come giustamente viene richiamato, ha un inestimabile valore per la memoria storica della locale comunità. “Siamo contrari alla vendita della nostra ex Casa Comunale”, chiarisce, in conclusione, il comunicato .Un concetto che viene espresso con caratteri dattilografici più evidenti e marcati rispetto alla restante grafica. Quasi a voler imprimere particolare veemenza e rilievo a tale pensiero. Quindi, la conclusione “Ci batteremo fino in fondo affinchè essa venga conservata come bene al servizio di tutti i cittadini di Arpaia”
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