SANT’AGATA DEI GOTI- Falanghina, gran successo

Giuseppe Fortunato – da ‘Il Sannio Quotidiano’
Il
solito tripudio gente, il solito trionfo. Falanghina Felix – rassegna regionale
dedicata ai vini da uve Falanghina – orgoglio per Sant’ Agata dei Goti, riconoscimento
alle ricchezze paesaggistiche ed all’ eccelso patrimonio locale.

Perché
‘Falanghina’ è una passerella di assoluto livello. Una vetrina di primario
rilievo, una kermesse che fa della qualità il suo pregio. Lungi dalla quantità
di ‘sagraiola’ memoria. Averla con continuità a Sant’ Agata è – quindi – un
attestato di stima – chiaro e cristallino – per la realtà saticulana. E’
calato, intanto, il sipario sulla undicesima edizione che ha dato conferma
della altissima affluenza di gente tra i vicoletti della parte vecchia del
paese. Se la edizione  dell’ anno scorso
era stata calamita per 8.000 persone, quella del corrente anno avrà – quanto
meno – confermato il dato numerico. La appena conclusasi edizione ha visto la
partecipazione di 43 aziende, che hanno offerto il proprio prodotto alla
attenzione di palati ‘critici’,  appositamente accorsi in una sala degustazione
allestita per esperti del settore. La manifestazione enologica rappresenta l’
esempio della tipologia di turismo da perseguire; quella che mette in vetrina
la cultura, sebbene dalla prospettiva della enogastronomia. E, ‘plus’ considerevole
da non omettere di rammentare, il dato economico. Perché il turismo è
esaltazione della cultura, della storia e dei popoli. Ma è anche carburante
vitale per il motore della economia del luogo. Quindi, se ‘Falanghina’e le
rassegne simili portano migliaia di persone nel paese, non può che beneficiarne
la locale imprenditoria. Il riconoscimento ‘Falanghina Felix’ – apice della
kermesse – è stato assegnato all’enologo Angelo Pizzi. Un verdetto espresso in
modo unanime dalla giuria presieduta da Francesco Massaro, dirigente settore
agricoltura Regione Campania. Un riconoscimento per l’ impegno trentennale dell’enologo
volto alla tutela ed alla promozione dei vitigni autoctoni sanniti e campani. Da
registrare anche l’ intervento  di Carmine
Valentino, volto a rimarcare “L’importanza rappresentata dal premio, che riesce
a richiamare l’attenzione degli addetti ai lavori, contribuendo così alla
crescita dell’importante manifestazione”. Nonché quello del Presidente della
Camera di Commercio di Benevento, Gennaro Masiello “Ancora una volta – ha dichiarato
il medesimo – la rassegnata dedicata ai vini da uve falanghina è riuscita ad
innestare su di una formula collaudata nel corso degli anni importanti elementi
innovativi. L’abbinamento vino-archeologia apre l’orizzonte a visioni del mondo
del vino sempre più approfondite, capaci di suscitare ulteriori interessi verso
le produzioni tipiche campane. Così come diventa particolarmente interessante
mettere a confronto la particolarità dei vini falanghina, prodotti in diversi
areali della regione, con affermate produzioni di altre zone della Penisola. Un
modo per esaltare le incredibili potenzialità di questo bianco fortemente
tipicizzante la Campania, arricchite dal fascino che solo un vitigno antico
riesce a suscitare”.

1 commento

comments user
alessandro pietro ievolo

….il sannio produce un ottimo vino ed anche un ottimo olio ma….ahimè non ancora lo sà vendere !

Commento all'articolo