Montesarchio, accoltellò coetaneo: 26enne condannato a 10 anni
Dieci anni di detenzione.
Oltre a questi il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, alla parte offesa oltre, sempre a pro di quest’ultima, al pagamento di una provvisionale di 30.000 euro.
E’ questo l’esito del primo grado – come da decisione del Giudice Pezza del Tribunale di Benevento – a carico di Giuseppe Maglione, 26enne di Montesarchio.
Il Maglione, come si ricorda, era stato arrestato la notte dell’8 dicembre 2022 dietro la grave accusa di tentato omicidio premeditato e porto e detenzione illegale di arma.
In particolare il medesimo, come da ricostruzione degli inquirenti, aveva inflitto ben ventidue coltellate (di cui diverse inferte anche in parti vitali, come nel petto) a danno di Erminio Arpaia, 28 anni di Montesarchio.
Il tutto, secondo teorema degli inquirenti, mosso dalla premeditazione di ucciderlo. Nel dettaglio, le due persone avrebbero avuto una iniziale discussione in un noto locale di Montesarchio nella tardissima nottata tra il 7 e l’8 Dicembre – per la precisione alle ore 3 circa del mattino; Quindi, come se volessero ulteriormente chiarirsi, i due si erano allontanati dal ritrovo in questione a bordo di un’automobile per fermarsi a discutere, non lontano dal deposito giudiziario delle automobili, in una zona compresa tra via San Martino e la Variante.
Qui la discussione sarebbe degenerata. Arpaia, dopo essere stato rianimato, era stato trasferito a mezzo di elicottero presso il Policlinico di Napoli in pericolo di vita, dove era stato repentinamente sottoposto ad operazione di urgenza.
Con le condizioni del giovane che restarono gravi per molti giorni per poi volgere a miglioramento.
Maglione, da parte sua, in sede processuale ha dichiarato di non essere stato mosso da intenzione di uccidere il concittadino.
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