Le stanche estati limatolesi
Il sole splende, le alte temperature tanto sospirate nei mesi invernali sono arrivate, la voglia di mare e vacanze aumenta giorno dopo giorno: l’estate è arrivata! È la stagione dell’anno più vagheggiata, soprattutto dai giovani, dopo un anno di intensi studi e duro lavoro la si attende con frenesia, trepidazione, entusiasmo, con una grande voglia di fare e divertirsi. Purtroppo per chi vive in un piccolo paese, tutta questa energia e voglia di fare spesso si tramuta in ozio e noia, così questo periodo in cui si è più liberi da vincoli, obblighi scolastici e lavorativi diventa il più lungo dell’anno. I più fortunati possono concedersi una settimana di completo relax nelle diverse località balneari di cui la nostra penisola è ricca o intraprendere viaggi all’insegna della cultura, alla scoperta di nuove città che magari durante l’anno non si ha il tempo o il modo di visitare. Tuttavia i più sono costretti a rimandare le proprie ferie all’anno prossimo, nella speranza di una situazione economica migliore e passare la loro estate in paese. Ecco allora che si cercano iniziative che possano coinvolgere giovani e non in eventi di intrattenimento e svago, ma i progetti tardano ad arrivare, anzi non arrivano per niente. Ci si deve accontentare di un breve torneo di calcetto o di qualche sagra per poter passare una serata diversa. Quello che maggiormente manca ai giovani limatolesi, oltre a qualche evento che possa in qualche modo coinvolgerli direttamente o renderli protagonisti, è un reale punto di ritrovo dove poter trascorrere tranquillamente i caldi pomeriggi estivi, tra una partita a pallone e quattro chiacchiere con gli amici. Non avendo alternative, nelle lunghe e fresche sere di queste ultime settimane, Limatola sembra aver riscoperto il piacere di una salutare passeggiata al chiaro di luna tra amici, tra marito e moglie o tra mamme che, non potendo ancora usufruire di una villa comunale dai tempi biblici di ristrutturazione, per dare libero sfogo alla vivacità dei loro bambini e alla loro voglia di giocare all’aria aperta, devono accontentarsi di un breve giro a piedi o in passeggino destreggiandosi tra auto e motorini. È proprio in queste occasioni che si sente maggiormente la mancanza di un’area pedonale dove si possa passeggiare tranquillamente lontano dai pericoli. La speranza di noi cittadini è che possano essere ultimati al più presto almeno i lavori della strada panoramica “San Pietro”, riaperta grazie ai fondi europei, che collega il paese al borgo medievale, un’area dove poter trascorrere piacevoli serate, ammirare il casello, Limatola dall’alto e ristorarsi con la fresca acqua dell’antica fontana. Tuttavia a rendere piacevole una calda estate limatolese dovrebbero concorrere non soltanto gli enti locali, ma soprattutto i giovani, con proposte e valide iniziative di intrattenimento in cui ciascuno potrebbe dare il proprio contributo nell’organizzare serate allietate da canti, balli, gare sportive e giochi, il tutto con un minimo di spese, magari traendo i fondi dalla vendita di manufatti o prodotti tipici locali.
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