Diabetici: allarme assistenza in Campania

È allarme per i malati diabetici campani, così interviene la delegata dell’Unione Nazionale Consumatori Avv. Monique Dell’Elba, in rappresentanza dei pazienti diabetici di Benevento e provincia che si sono rivolti a lei per vedere tutelati i propri diritti di malati.
La delegata rileva, a distanza di mesi dalla annunziata nuova procedura di assistenza integrativa per i diabetici,  un aumento significativo delle lamentele dei pazienti e dei loro familiari: il bilancio è da considerarsi indubbiamente negativo. A causa di un appalto affidato dalla Regione Campania ad una ditta privata,  a partire dal prossimo 1 settembre i malati  non potranno più  ritirare i prodotti per l’autocontrollo della glicemia (come striscette, lancette, stringhe da insulina) in farmacia  presentando la sola ricetta medica. Il disposto prevede che il ritiro possa avvenire presso gli sportelli delle ASL (quindi con probabili quanto inopportune lunghe code) oppure tramite consegna a mezzo corriere e pertanto senza assistenza da parte di personale qualificato. Il nuovo sistema di assistenza integrativa si afferma quindi attraverso la compressione dei diritti dei malati, chiamati a stressanti attese presso i servizi ASL al fine di censire le loro posizioni a vantaggio del nuovo operatore, nonché sottoposti alla “offerta” di sostituzione dei loro kit in uso, con altri di marca diversa, comprimendo così anche il loro diritto all’assistenza e alla libera scelta.Le farmacie campane assicuravano efficienza, professionalità e capillarità del servizio. Il nuovo sistema di assistenza integrativa non sembra in grado di assicurare la stessa qualità del servizio.In base ai sopracitati accordi Federfarma sarà costretta a sospendere l’assistenza ai diabetici.”Personalmente- continua la Dell’Elba- non mi interessa capire quali siano i giochi di potere sottostanti a tali accordi, in quanto il mio unico interesse è tutelare i diritti dei malati, dando la possibilità attraverso la mia Associazione di dare voce alle loro lamentele e ai loro evidenti disagi.”L’Unione Nazionale Consumatori, da sempre al fianco dei soggetti più deboli, intende approfondire queste tematiche e, qualora certi disservizi fossero confermati, combattere una battaglia in difesa dei diritti fondamentali del malato.

Commento all'articolo