Ferrovia Valle Caudina, pressing Rubano-Mastella
“La situazione della linea ferroviaria della Valle Caudina è ormai simbolo di una paralisi, tanto sul piano tecnico quanto su quello politico”. Lo dichiara il deputato di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, anche Coordinatore provinciale di Forza Italia, alla luce – come da parole del Presidente Eav De Gregorio – dei rinvii sine die nella ultimazione dei lavori.
“Prendiamo atto delle recenti sollecitazioni istituzionali pervenute anche dal Sindaco di Benevento, Clemente Mastella – prosegue Rubano – e, in continuità con gli interventi già effettuati, con puntale responsabilità istituzionale già Lunedì prossimo (domani per chi legge, n.d.r.) depositerò un’interrogazione parlamentare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere chiarezza sulle criticità ancora irrisolte e per sollecitare tempi certi di intervento. Serve un cronoprogramma pubblico e vincolante. Su queste battaglie non c’è colore politico che tenga: c’è solo la necessità di risposte chiare e definitive – chiude l’Onorevole – per i cittadini della Valle Caudina e dell’intera provincia di Benevento”.
LE PAROLE DI MASTELLA
Non solo Rubano. Sulla eterna vicenda della ferrovia Valle Caudina anche Clemente Mastella fresco autore di una lettera indirizzata al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini e al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il sindaco di Benevento ha fatto riferimento, nel dettaglio, ad una condizione di disagio infrastrutturale “che ha superato i confini tanto dell’umana sopportazione, quanto dei canoni che segnano la civiltà contemporanea”. “Migliaia di pendolari – precisa l’ex Guardasigilli – sperimentano quotidianamente, per motivi di lavoro, di trasferte sanitarie, familiari o anche semplicemente di svago, un’odissea inaccettabile. C’è un cantiere-lumaca aperto da anni che riapre tristemente, qui in quest’area interna del Mezzogiorno, la poco lusinghiera pagina delle eterne incompiute, perché tale è diventata quest’opera ferroviaria, ormai fantasma di sé stessa”. “Negli ultimi giorni ho appurato – ancora Mastella – anche attraverso interlocuzioni formali e informali, che tuttavia un livello di approccio istituzionale che veda in prima linea i soli Enti locali, rischierebbe di essere inutile. I problemi di natura tecnica che mi sono stati rappresentati sono talmente numerosi e aspri che è concreto il rischio che l’opera diventi una eterna incompiuta e che non si finisca affatto, né ora, né tra un anno. Se ciò accadesse, tutte le Istituzioni si consegnerebbero al pubblico ludibrio e la perdita di credibilità sarebbe difficilmente recuperabile. Questo non si può accettarlo. Ma nelle condizioni attuali, solo un intervento deciso delle due massimi istituzioni che voi rappresentate, la Regione Campania e il Ministero delle Infrastrutture, può determinare condizioni per uscire dall’impasse”.
Ad essere richiesto ai due interlocutori, in definitiva, è un “tavolo inter-istituzionale con Ministero e Regione Campania: l’unico modo per evitare una debacle amministrativa, tecnica e dunque politica è l’intervento ai massimi livelli e tramite un accordo, al di là del colore politico, tra le sfere di vertice direttamente coinvolte nella vicenda”.
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